5 anni e ritrovarti

Sono passati quasi 5 anni da quando ho scritto per l’ultima volta,che stati d’animo differenti,se ci penso

La stranezza di tutto questo è probabilmente la medesima necessità di confrontarmi con me stesso

forse non ne avevo bisogno da 5 anni oppure,verosimilmente,mi ero dimenticato di esserne capace in questo modo.

Forse scriverò di nuovo domani,forse tra 5 anni,so solo che non riesco a dormire perchè è una notte particolare per me,domani è una giornata che,nell’ottica di stanotte è decisiva…probabilmente rileggendo tra tanti anni mi farà sorridere come l’ho definitiva…ma si sa,queste situazioni che tolgono il sonno sono cosi emozionali che adesso,per stanotte,per ora,va bene anche cosi,senza dormire

Un Cioccolatino

ottobre 21, 2009 Lascia un commento

Ho fatto tardi…son appena tornato a casa ed ho preso un cioccolatino…il più classico dei Baci Perugina…famosi ovviamente per le loro frasi.
Non le Leggo mai,non perchè non mi incuriosiscano,ma spesso sto talmente pensando a mangiare il dolcetto,che l ho piego e lo cestino.
Oggi è stato diverso…è stata una giornata strana…chissà un giorno magari la racconterò…ma ho preso il bigliettino su quella carta quasi trasparente ed ho letto quello che agli occhi di qualsiasi consumatore di Frasi da cioccolatino è scontata e banale…ma per me oggi non lo era…diceva
 

Il bacio è un dolce ritrovarsi dopo essersi a lunghi cercati

dopo averlo letto…mi son scordato di tutto….ho abbandonato  il cioccolato e la sua nocciola sul tavolo e non l ho mangiato

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Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi

ottobre 15, 2009 Lascia un commento

 

 

Il titolo nasce da una frase ovviamente non mia,scritta ad inizio secolo dal più noto autore francese nel mondo,Marcel Proust.
Una frase che vale una vita,parole da tante chiavi di lettura e che di sicuro puo far riflettere,tutti quelli che, come spesso capita,provan a cercare un equilibrio,una felicità,nuove motivazioni,in mondi diversi da quello di partenza,quando in realtà,forse basterebbe vedere lo stesso mondo,da una prospettiva diversa.Significa provare ad immedesimarsi negli altri,significa in amore sforzarsi di mettersi dall’altra parte per capire come reagirem noi a determinati comportamenti,nel lavoro riassume non fare agli altri quello che non vorresti ti fosse fatto,nell’amicizia riconoscere un errore e sapersi confrontare su di esso.
Mi ricorda sempre la scena del film “L’attimo fuggente” quando il professore sale sulla cattedra e consiglia ad i suoi studenti di vedere le cose,anche quando si pensa di saperle,da un altro punto di vista….
Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse.
E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva.

Avere nuovi occhi è difficile,cercare nuove terre è molto più facile….ma non è certo la strada per un esistenza felice

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Quelli che non riescono a ricordare il passato sono condannati a ripeterlo

settembre 30, 2009 Lascia un commento


Quelli che non riescono a ricordare il passato sono condannati a ripeterlo,come dire chi non impara dagli errori li ricometterà,chi è causa del suo mal pianga se stesso,insomma,ne avrei per km di frasi,ma la realtà è che ci son ricascato tante volte in passato.
Ricascato anche non commettendo in pratica l errore,ma solo ponendomi il dubbio se rischiarmela di nuovo,se le persone cambiano,se le frittate posson ritornar uovo,se io so cambiare ma soprattutto se avevo un buon Motivo per farlo.

Ponendomi il dubbio mi son messo nella condizione tragicomica di sapere che stavo andando incontro ad un labirinto dove ne sarei uscito probabilmente con le ossa rotte,ma ci stavo andando tranquillo tranquillo con la mia mente,facendomi cosi comunque un poco male.
Il dubbio però spesso è un omaggio alla Speranza e quando non son riuscito a ricordare le cose negative del passato,quelle che appena le subisci ti fan dire MAI MAI MAI PIU’,è perchè ero ancora coinvolto o almeno pensavo di esserlo,la mente non ricorda perchè la speranza di situazioni migliori la annebbia…sono limiti che immagino abbiam tutti…chi più chi meno,i più determinati hanno un solo NO…altri invece si adagiano nelle situazioni e pensano chi vivrà vedrà.
Non so cosa sia meglio….una seconda possibilità bisogna sapersela e saperla dare…raramente è quella buona :-)quasi mai ti aiuta a risolvere i vecchi problemi,di solito è quella che ti ci fa mettere una pietra sopra.Una Terza….beh la vedo grigia un pochino per tutti:-)
Serve sempre imparare dai propri errori, perché almeno così sembrano utili.

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A volte è quasi meglio viaggiare che arrivare

settembre 24, 2009 Lascia un commento

Ho passato una gran parte della mia vita tra viaggi e vacanze,è sempre stato un pensiero positivo per me,un abitudine quasi,un esigenza che parte dopo l’astinenza da partenza.La mia più grande fortuna ho sempre pensato sia il Tempo:il poter decidere come spenderlo molte volte vale piu di avere il denaro per utilizzarlo al meglio.Ho visto gran parte del Mondo,appassionandomi in momenti differenti a varie nazioni,ritornandovi  spesso e di seguito,f ino a quando ero sicuro di esserne soddisfatto e magari senza mai più tornarci.

Successe cosi per l’India,tante volte ma l’ultima 8 anni fa,un viaggio impossibile in treno,dal nord al sud,da est ad ovest,poi mai più,l India stava cambiando ed io con lei,è stato l’Ultimo vero Viaggio all’avventura,mi stavo un pochino Imborghesendo 🙂 non ne avrei più avuto un ricordo magico e cosi decisi di non metterci più piede.Sud America,tutto o quasi,tra i piccoli aerei e le linee di Nazca in Peru alla foresta amazzonica in Brasile,Centro e Nord America,dai Templi di Tikal in Guatemala fino a New York pochi giorni dopo l’11 Settembre,la mia Ultima volta nella città che non dorme mai,era diversa,la trovai cambiata profondamente dalle altre volte,decisi di non andarci più per tanto tempo.L’Africa,da Khartorum fino a Giza,seguendo il Nilo,puntando verso la Libia,arrivando nel Deserto più Caldo.L’Australia,cosi lontana dal mio mondo ma cosi vicina per stile di vita.L’Asia…e poi l’Asia,un amore lungo una vita,da bambino,per le strade di Pechino poco dopo Tienanmen,20 anni di questo continente tra le foci del Mekong ,i Casinò di Macao,lo Skyline di Honk Kong per finire in qualche spiaggia di Krabi o Ko Samui,passando per La Birmania,in mezzo alla foresta ad Angkor,in camioncino fino al Laos.
Ma non ho mai pensato di andare via da dove vivo.Amicizie,Affetti,Famiglia,Clima non mi han mai messo il dubbio di cambiare come spesso capità e si fa.Viaggiare è un modo di affrontare la vita,una maniera di imparare confrontandosi con il mondo,il segreto di tante persone di successo è stato conoscere e portare quello che mancava nella loro terra,viaggiare è fondamentalmente Conoscere.Perchè in un libro o su internet puoi trovare,studiare,sapere,vedere tutto di qualunque parte del globo,ma nulla ti lascierà mai il ricordo come gli odori,i sapori,la musica ed il disordine di una nazione,il ricordo di un viaggio con un amico te lo ricorderai per sempre,insomma…che dire…per me viaggiare è sempre stato il modo migliore per trascorrere il mio Tempo (e spendere i miei soldi 🙂 )

Viaggiare vuol dire trascorrere del tempo con altre persone,conoscere e confrontarsi,adattarsi,litigare e farci pace quasi per forza per finire il viaggio,cosi come è fantastico viaggiare da soli,si capiscono tante cose da soli,lontani da casa…Fidatevi
Il viaggio perfetto è circolare. La gioia della partenza, la gioia del ritorno.

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Lavoro…Studio ed un Italia (o forse solo dalle mie parti…) cambiata

settembre 22, 2009 Lascia un commento

Ho 29 anni,Figlio Unico,nato in una famiglia relativamente benestante,mio padre imprenditore,mia mamma madre per vocazione,sinceramente nato sotto una buona Stella.Unica pretesa da ragazzo…studiare.Un educazione incentrata su quello,finalizzata al mio successo lavorativo,alla mia formazione culturale,alla soddisfazione dei miei genitori.Maturità Classica,Università,parecchi esami,pochi alla laurea.Poi il Black out.Succede a tanti,non penso di essere speciale,ma la mia è stata una presa di coscienza.Il Mondo del lavoro che mi circonda sta andando in una direzione diversa,la mia laurea sarebbe stata forse la mia tomba professionale,un macigno da legittimare,l’obbligo di seguire quella strada intrapresa.Ho studiato finchè ci ho creduto,fino a quando ero mosso da una motivazione che con il tempo era via via cambiata.Lo stavo facendo per la mia famiglia,mi ero reso conto di quello ed ho capito che stavo sbagliando tutto.
Avevo capito che dovevo provare a fare ciò che mi avrebbe dato le giuste motivazioni che devono accompagnare la vita di ognuno di noi,quelle che ti fan sentire importante,quelle che la mattina non ti fanno dire “che palle anche oggi la solita storia”;è stato più facile capirlo io che spiegarlo alla mia famiglia,ma ora a distanza di tempo credo che loro sian orgogliosi di me e delle mie scelte.

Un paese di studenti,tutti laureati,laureandi,in cerca di laurea e nel frattempo di lavoro,in molti casi fossilizzati a trovare una “professione nel loro ramo”,in molti casi parcheggiati tra call center e partime.Si lavora per conoscenza,per abilità,per scaltrezza,per fiducia.Alzi la mano chi ha portato un curriculum ed ha trovato il lavoro giusto per lui…in quel curriculum io avrei scritto laureato in…con un voto nella media e con un sorriso falso nella foto in alto a sinistra.MI son fermato a capire cosa sapevo far meglio,in quale settore mi sarei distinto,cosi capii che quella laurea,oltre all’indiscussa formazione culturale che ti da,sarebbe stata un vincolo nella mia mente.Mi dicevano “puoi fare quello che fai comunque se ti fossi laureato “..io rispondevo “se avessi quel titolo non avrei fatto certe scelte di cui son felice”..la vita è fatta di scelte,rischi e situazioni.Il Mercato del lavoro è saturo?Non so,ma penso che la ricerca dell’elevazione sociale l ha reso impraticabile.MI spiego meglio:in occidente fino a poco meno di 50 anni fa c’era un sitema sociale e scolastico che paragonerei alle caste indiane,dove il figlio DEL DOTTORE studiava,il Figlio dell’Idraulico era Idraulico,Agricoltore faceva agricoltori e cosi via.Un ordine dettato dalla necessità delle famiglie di forza lavoro,mentre i figli dei “dottori” mandavano i figli a scuola per essere dottori.I Tempi son cambiati,gli agricoltori voglion che i figli non si tormentino come loro nelle dure campagnie e voglion che studi,i Dottori ovviamente voglion che i loro figli sian come minimo come loro,morale tutti Dottori,nessun in campagnia.Gli Agricoltori venderanno le propie terre perchè a loro figlio non servirà più (ormai è laureato 🙂 a qualcuno abbastanza sveglio da comprare a prezzo più basso,investendo magari in uno di quei settori da cui tutti scappano.

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Uomini & Donne…ci hanno diviso cosi…ma quanto siam diversi…

settembre 21, 2009 Lascia un commento

 
Vecchio come il Mondo…Tormentone di qualsiasi discussione tra amici e non,le differenze tra uomini e donne son tantissime,cosi ragionandoci un pochino ho provato in maniera quanto meno scherzosa 🙂 a provare a sintetizzare nelle varie situazioni le differenze di comportamenti

A cena fuori
Uomini a cena fuori: anche se il conto è di 100 euro , tutti tiranno fuori soldi di un taglio più grande del previsto e nessun vorrà il resto
donne a cena fuori: quando arriva il conto, compare la calcolatrice,o meglio,qualcuna divide alla virgola

Bagno
Un uomo ha i 6 oggetti nel bagno: uno spazzolino, un dentifricio, una schiuma da barba, un rasoio, un sapone e un asciugamano
Una donna ha in media 300 oggetti, la maggior parte dei quali personalmente non riesco ad identificare

Futuro
Una donna si preoccupa del futuro fino a quanto non trova un marito.
Un uomo non si preoccupa mai del futuro finché non trova una moglie.

Matrimonio
Una donna sposa un uomo sperando che lui cambi e lui non cambierà.
Un uomo sposa una donna sperando che non cambi, e lei cambierà.

Naturalezza
Gli uomini si svegliano dello stesso aspetto con il quale sono andati a dormire.
Le donne raramente riescono

Figli
Una donna sa tutto dei suoi bambini: appuntamenti dal dentista, migliori amici, sogni, incubi, paure e speranze,si preoccupa del suo futuro e lo vive come metro del proprio successo
Un uomo si preoccupa di quello di cui si preoccupa la mamma

Abbigliamento
Una donna si veste bene per fare shopping, dare acqua alle piante, buttare la spazzatura, rispondere al telefono e prendere la posta,dice di farlo per se stessa,ma non ci ho mai creduto
Un uomo si veste bene per i matrimoni e per i funerali,quando deve cercare una donna,quando vuole piacere a qualcuno,fare colpo,ma mai per cose che potrebbe fare con un abbigliamento più semplice

Successo
Un uomo di successo è colui il quale guadagna più di quanto sua moglie sia in grado di spendere
Una donna di successo è quella che trova quest’uomo (questa è una cattiveria 🙂

Soldi
Un uomo pagherà 5 euro per un oggetto che ne vale 2 , se lo vuole.
Una donna pagherà 2 euro per un oggetto che ne vale 5 , che non vuole

Soprannomi
Se Laura, Susanna, Debora e Maria vanno a cena fuori, si chiameranno l’un
l’altra Susanna, Debora, Laura e Maria.
Se Mario, Luca, Carlo e Giorgio vanno a cena fuori, si rivolgeranno affettuosamente l’un l’altro come ‘Ciccione’, ‘Testa di c*’, ‘Buffone’, e ‘Godzilla’.

Ovviamente è un modo simpatico per differenziare mondi diversi,che non si capisce come son costretti ad interagire per colpa della Natura 🙂

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L’Errore è creder speciale una storia Normale

settembre 18, 2009 Lascia un commento


Ci siam passati davvero quasi tutti alla Rottura di una Relazione.Son rimasti davvero in poche le persone,o meglio le coppie,che da giovanissime riescono a portare a termine quel percorso che nella cultura occidentale parte dall’appraccio,primo bacio,uscite varie,pseudo fidanzamento,fidanzamento,convivenza e perchè no matrimonio.Un percorso ovviamente ben diverso da quello che accade in altre parti del mondo dove funziona in maniera ben diversa ma che da noi è una prassi consolidata,un viaggio obbligatorio.La Rottura di una relazione,nella stragrande maggioranza dei casi voluta da una delle due parti (è rara la rescissione consensuale 🙂 ) è spesso vista come un trauma per la parte che la subisce,una delusione per chi ci crede,una liberazione per chi la attua.Penso sia difficilissimo fare un discorso generale su questo tema dove le sfacciettature sono molteplici,ma la cosa più importante quando ci si trova davanti a questa delusione sia appunto pensare che l’Errore è creder speciale una storia Normale.Ci innamoriamo spesso dell’idea di amare,più di quanto si ami in realtà,ci si innamora dell’inconscia rassicurazione di avere una persona affianco a se,non vedendo differenze caratteriali,incompatibilità che vengono fuori alla lunga ma che si trascurano sempre per l’idea che comunque va bene cosi.Posso dire che quando si arriva alla fine,anche se è difficilissimo soprattutto nei giorni,settimane,per alcuni mesi,successivi,bisogna provare a fermare il tempo,a dare un occhiatina al film della coppia e come le cose son andate,senza stare li a vedere di chi son le colpe,perchè se stai ad vedere di chi son le colpe della fine,rischi, nei momenti più grigi, di dartele tutte a te 🙂 MI è capitato,non l ho presa bene,all’inizio è quasi tragica la cosa,poi subbentra quel briciolo di ragione spinta dall’istinto di andare avanti che ognuno ha,chi più chi meno forte,inizi a capire che il mondo non finisce certo li e per quanto ci credessi fino in fondo,la vita per fortuna va avanti.Se Pensi che quello che hai perso era la cosa più importante….beh…è giusto provarci fino alla fine…ma se cosi non lo è…allora l’errore è creder speciale,unica ed insostituibile una persona che non lo era….che ti ha fatto vivere un esperienza,diversa dalle precedenti,forse migliore,ma pur sempre un tassello nella tua di vita.
Col tempo impari a non dare la tua felicità in mano ad un’altra persona,perchè il giorno che si stufa,non preoccuparti,la buttarà via per il semplice Motivo che non E’ LA SUA di Felicità.
Nella vita se sei fortunato incontri la scarpa della tua Misura,quella che ti deve far piangere sul serio se non l hai più,ma è inutile versare lacrime se quella scarpa non era perfetta per te,perchè le lacrime col tempo finiscono e soprattutto inaspriscono le persone,modificando il carattere,rendendole piene di paure e preconcetti.

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Spesso, la gelosia non è che un presentimento

settembre 17, 2009 Lascia un commento

Un titolo particolare per parlare un pochino di Gelosia,sentimento,peccato,sensazione,per molti la benzina del rapporto,per altri la tomba.Complicato parlare di Gelosia perchè può avere migliaia di chiavi di lettura ed ovviamente io ne parlerò per le mie esperienze e gioco forza condizionato dal mio carattere;apparirò impopolare ma penso due cose fondamentali a riguardo della gelosia:1)è inversamente proporzionale alla sicurezza della persona 2)è troppo legata alla possessività per poterne parlare in maniera divisa.

1)Parlo di sicurezza di una persona perchè penso che le persone molto sicure di se,tendono a vedersi per molteplici aspetti ad un livello superiore rispetto alla gente che circonda la persona di cui si dovrebbe essere gelosi,quindi partono dal presupposto (spesso sbagliando e prendendo in questo modo le peggiori batoste) di non aver nulla di meno e quindi scartano a priori la possibilità di ESSERE PREFERITI.Gira tutto intorno a questo punto:l’essere preferiti,perchè la gelosia si insinua nelle persone insicure che hanno il terrore di perdere una determinata persona,essere sostituiti in un rapporto d’amicizia,superati in qual si voglia campo,insomma,perdere la posizione che prima si aveva,che sia amore o siano semplici affetti.

2) A questo punto subbentra la miglior amica della Gelosia,inscindibile e compagna di viaggio che è la POSSESSIVITA’.Intendiamoci la Gelosia Pura,quella vera e propria,è importantissima in un rapporto:Fa sentire il Partner sicuro,voluto,protetto,per alcuni è sinonimo di interesse (quante volte ho sentito dire che chi non è geloso non è interessato….),per altri è una prova di affetto e di legame,la conferma di essere voluti.La Gelosia spesso è semplice paura di riprovare sensazioni negative passate,rivivere delusioni,rivedere situazioni che han fatto male.la Possessività invece è più subdola perchè si nasconde dietro la gelosia,è quella che tiene in piedi i rapporti finiti,che si manifesta nella ricerca del controllo delle abitudini e gusti dell’altra persona,è quella che fa dire “Perchè guardi quella li”,oppure “Non mi va che faccia questo”,la possessività è quella che rende la gelosia Morbosa,che trasforma un sentimento normale in un problema umano,che mina il rapporto e lo destabilizza.

Spesso, la gelosia non è che un presentimento,con questa frase mi piace indicare che cosa è per me la Gelosia.

Non mi ritengo una persona gelosa e sempre questo mio modo di essere è stato confuso con disinteresse.Non penso sia assolutamente cosi,l’interesse in una persona è quanto tu la vuoi e la pensi e non quanto non vorresti che te la portassero via,sarebbe per me un tormento ragionare cosi perchè dovrei concentrarmi più sul paragone con gli altri che su quanto mi piace realmente la persona.Penso tuttavia che quando ho avvertito il brivido della Gelosia è stato appunto per presentimento,campanello d’allarme che qualcosa non andava nella direzione giusta e son stato avvicinato dall’amica possessività.Mai errore più grande:-)

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I Rapporti sono controllati da chi è meno interessato

settembre 17, 2009 Lascia un commento

Vorrei iniziare questo Blog con una domanda che mi son posto tante volte e che ogni giorno,sia nel lavoro che negli affetti di qualsiasi natura essi siano,mi si pone.I Rapporti sono controllati da chi è meno Interessato?Parto da questa domanda perchè in tante occasioni mi son reso conto che,come in amore si dice che vinca chi fugge,cosi penso che nei rapporti interpersonali, chi riesce ad apparire o ad essere meno interessato abbia,come si dice in termini prettamente sportivi,il pallino del gioco,insomma,ha la possibilità di dire prima di no e se vede che le cose non vanno come vorrebbe,di ridire di si,colui che essendo o apparendo (utilizzo il termine apparire o sembrare dal momento che in tante occasioni per otterenere questa posizione privilegiata si bluffa e si finge andando in quel momento contro la propria natura) non eccessivamente coinvolto,tanto più condizionato dall’esito della vicenda,ha il coltello dalla parte del manico per gestire la situazione a suo piacimento.Molte volte questo è possibile farlo,come dicevo prima,Fingendo,avendo atteggiamenti tali che possono indurre gli altri a credere che in qualsiasi modo andrà la cosa sarà un successo,altre volte però,subbentrano dei fattori che ti bloccano,queso accade quando di mezzo ci sono dei SENTIMENTI.Dico questo perchè nella mia vita e per il lavoro che faccio in tante situazioni ho finto di fregarmene di come sarebbe andata a finire,anche se ovviamente avevo ben in mente cosa volevo;negli affari questa è un modo di operare abbastanza funzionale perchè dai sempre l’impressione di avere un’altra soluzione,il famoso piano B che sembra quasi sia,agli occhi degli altri,migliore di quello che stavo perseguendo fino a quel momento,è una atteggiamento che insinua dei dubbi nella controparte e che quindi ti da,tra virgolette una situazione di vantaggio.Altre volte invece ero davvero poco interessato alla situazione e mi son reso conto allo stesso modo che,partendo dall’essere meno interessato ho affrontato la situazione in una maniera più leggera.Nei rapporti sentimentali la vedo come una regola ancor più vera:la natura umana è strana,ci porta a volere quel che non abbiamo,di cercar di convincere gli altri che la nostra opinione è quella giusta,porta a stufarci presto degli obbiettivi raggiunti ed ad amare la situazioni complicate.Dovrei spiegare meglio cosa intendo per MENO INTERESSATO…:è la persona che per un fatto caratteriale,per esercizio mentale,per imposizione personale,per scelta,riesce a saper dire di no più facilmente,è più egoista ma soprattutto è meno preoccupata dell’altro di perdere la persona.Questo atteggiamento,che sulla carta potrebbe apparire negativo e fastidioso per il compagno…beh…non so perchè…ma crea un effetto contrario,porta ad essere più accondiscendenti ed ad accettare situazioni che sulla carta mai avrebbero accettato,a saper perdonare quasi l’imperdonabile,quasi a dimostrare a loro stessi che riescono a tenere in piedi comunque la baracca.Altre volte invece mi è capitato di essere ovviamente io l’anello debole,la persona che si rende conto di essere in deficit rispetto all’altra,di inghiottire rospi che non andrebbero nemmeno visti,di non vedere l’evidenza,di voler credere che tutto si può aggiustare.Se sei stato almeno una volta il più interessato al rapporto,prova a sforzarti e capirai come stava meglio in quel momento l’altra persona :-))